
Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2288, data: domenica 7 dicembre 2025
Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2288, data: domenica 7 dicembre 2025
1. Ministero della Salute: 367 martiri dall’inizio del cessate il fuoco e recupero di 624 corpi**
Il Ministero della Salute nella Striscia di Gaza ha annunciato l’aumento del numero delle vittime delle violazioni dell’esercito di occupazione dell’accordo di cessate il fuoco, arrivato a 367 martiri e 953 feriti dall’inizio dell’accordo il 10 ottobre scorso.
Il ministero ha spiegato che il numero totale dei corpi recuperati dall’entrata in vigore del cessate il fuoco è salito a 624, mentre dallo stesso periodo sono stati registrati 367 martiri e 953 feriti.
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**2. Coloni attaccano proprietà palestinesi a Gerusalemme**
Coloni hanno aggredito terreni e proprietà dei cittadini nel villaggio di Mukhmas, a nord-est della Gerusalemme occupata, in una serie di attacchi che hanno incluso un’aggressione armata contro gli accampamenti beduini dell’area.
Secondo fonti locali, i coloni hanno lasciato pascolare le loro mandrie di mucche nei campi di ulivi appartenenti a contadini palestinesi nella zona di Wadi al-Baradiyya, prima di dirigersi verso le abitazioni dei cittadini con l’intento di aggredirli. La reazione dei giovani ha impedito il proseguimento dell’attacco e costretto i coloni a ritirarsi.
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**3. Ikrima Sabri: la Palestina ha bisogno di azioni, non di parole di condanna**
Il predicatore della Moschea Al-Aqsa, lo sceicco Ikrima Sabri, ha affermato che la causa palestinese e i pericoli che la minacciano richiedono azioni e non solo parole di condanna e denuncia.
Durante la conferenza *“Il Patto per Gerusalemme: schieramento popolare arabo e islamico contro i tentativi di isolare la resistenza e liquidare il diritto palestinese”* tenutasi a Istanbul, Sabri ha sottolineato che la Palestina ha bisogno di volontà per attuare le decisioni, proteggere i prigionieri, salvaguardare le vite degli abitanti di Gaza e della Palestina e realizzare ciò a cui il popolo aspira: libertà, indipendenza e sostegno a tutti coloro che lavorano per la causa palestinese.
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**4. Coloni aggrediscono cittadini a Hebron e Gerico**
Diverse aree della Cisgiordania hanno assistito a nuovi attacchi dei coloni, che hanno incluso aggressioni fisiche ai cittadini e attacchi contro le case palestinesi sotto la protezione dell’esercito di occupazione.
A Hebron, coloni e soldati israeliani hanno picchiato dei cittadini nella parte est della città, nel sud della Cisgiordania.
In un altro episodio, fonti locali hanno riferito che coloni hanno fatto irruzione nel villaggio di Kisan, a sud-est di Betlemme, e sotto la protezione dell’esercito hanno attaccato le case dei cittadini sparando proiettili veri, senza che fossero segnalati feriti.
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**5. L’esercito di occupazione trattiene la famiglia dell’attivista Bilal al-Tamimi in Cisgiordania**
Una foto diffusa mostra l’esercito israeliano trattenere la famiglia dell’attivista palestinese Bilal al-Tamimi durante un’incursione nel villaggio di Nabi Saleh, a nord-ovest di Ramallah, nella Cisgiordania occupata.
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**6. UNICEF: 4.000 bambini a Gaza rischiano la morte; è urgente l’ingresso di forniture mediche**
Secondo UNICEF, migliaia di bambini nella Striscia di Gaza stanno affrontando il rischio imminente di morte, sottolineando che la guerra israeliana degli ultimi due anni ha lasciato “effetti devastanti e senza precedenti” sulla salute e sulla sicurezza psicologica dei minori, a causa del crollo del sistema sanitario e dell’incapacità degli ospedali di fornire cure adeguate.
In dichiarazioni stampa, Ingram ha affermato che il numero di bambini uccisi o feriti dall’inizio della guerra “è indescrivibile”, indicando che decine di bambini venivano uccisi ogni giorno e che migliaia altri hanno riportato disabilità permanenti, inclusi centinaia che hanno subito amputazioni o interventi chirurgici rischiosi. Ha aggiunto che questi bambini necessitano di cure psicologiche e mediche che dureranno mesi o forse anni, in un contesto in cui solo metà degli ospedali del settore funziona parzialmente.
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**7. Amnesty International: la comunità internazionale non si interessa più a Gaza e ignora la responsabilità di Israele**
La segretaria generale di Amnesty International, Agnès Callamard, ha affermato che la comunità internazionale non presta più attenzione a Gaza e ha smesso di chiedere conto a Israele.
In dichiarazioni all’emittente Al-Araby TV, Callamard ha affermato che i tassi di malnutrizione tra i bambini a Gaza restano alti. Ha aggiunto che il genocidio continua a causa delle violazioni di Israele dell’accordo di cessate il fuoco e delle restrizioni agli aiuti.
Ha continuato dicendo: “Abbiamo bisogno di avviare nuovi casi presso la Corte penale internazionale contro Israele”.
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**8. Appello a firmare una petizione contro la detenzione di attivisti del movimento Palestina**
La Campagna di solidarietà con la Palestina ha invitato il pubblico a inviare un messaggio urgente ai membri del Parlamento britannico e a sostenere la *Early Day Motion* n. 2386, dopo che sette prigionieri legati al movimento Palestina hanno iniziato uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di detenzione giudicate oppressive e disumane nelle carceri britanniche.
La campagna ha spiegato che la salute di questi detenuti si sta deteriorando rapidamente e che è necessario un intervento urgente delle autorità per garantire i loro diritti e la loro sicurezza.
I prigionieri sono accusati di aver agito per impedire alla fabbrica di armi israeliana “Elbit” di spedire armi al regime occupante, armi usate per commettere gravi violazioni contro il popolo palestinese.
Il deputato John McDonnell ha presentato la mozione al Ministro della Giustizia, chiedendo miglioramenti nelle condizioni carcerarie e la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti. La campagna esorta i cittadini a dedicare due minuti per inviare una e-mail ai propri parlamentari per sostenere la petizione e chiedere giustizia per i palestinesi e per i detenuti in sciopero della fame.
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**9. I presidenti di FIFA e UEFA nel mirino della Corte Penale Internazionale per il loro sostegno all’occupazione**
Con l’accusa di sostenere i crimini di guerra israeliani in Palestina, un’attivista irlandese ha rivelato i dettagli di un esposto presentato da organizzazioni per i diritti umani irlandesi, scozzesi e canadesi, in collaborazione con club palestinesi, alla Corte Penale Internazionale contro i presidenti della FIFA e della UEFA.
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**10. La polizia di Berlino arresta un anziano e due minorenni in Germania**
Per la loro protesta contro il genocidio, la polizia tedesca a Berlino ha arrestato con brutalità diversi manifestanti di varie età che esprimevano solidarietà al popolo palestinese.
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**11. Studenti di un’università britannica esprimono solidarietà con la Palestina**
Manifestazione studentesca presso la Queen Mary University di Londra in solidarietà con la Palestina e in protesta contro gli investimenti dell’università in aziende produttrici di armi.
