
Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2284, data: mercoledì 3 dicembre 2025
Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2284, data: mercoledì 3 dicembre 2025
1. Ucciso un fotografo giornalista in un attacco israeliano a Khan Yunis**
Un fotografo giornalista palestinese è stato ucciso in un attacco israeliano contro il centro di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
Fonti mediatiche hanno riferito che il fotografo **Mahmoud Issam Wadi** è stato ucciso in un bombardamento di un drone israeliano.
Il giornalista **Mohammed Abdel Fattah Mohammed Islih** (40 anni) è stato inoltre ferito da schegge a seguito del bombardamento.
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### **2. Cinque detenuti liberati da Gaza arrivano all’ospedale Al-Aqsa Martyrs**
Cinque prigionieri liberati dalla Striscia di Gaza sono giunti all’ospedale dei Martiri di Al-Aqsa, nella zona centrale, dopo il loro rilascio dalle carceri israeliane.
Fonti locali hanno precisato che il personale della Croce Rossa Internazionale li ha trasferiti in ospedale per ricevere cure e sottoporsi ai necessari controlli medici.
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### **3. 310 giorni di aggressione a Tulkarem: l’occupazione continua demolizioni e spianamenti**
Le forze di occupazione israeliane proseguono la loro aggressione contro la città di Tulkarem e i suoi due campi profughi per il **310° giorno consecutivo**, e contro il campo di Nour Shams per il **297° giorno**, continuando demolizioni e operazioni di spianamento.
La zona ha visto anche incursioni, arresti e un’escalation degli attacchi dei coloni.
Nel mese scorso, Tulkarem e i suoi campi hanno subito una grave escalation caratterizzata da raid, arresti e ampi danni alle proprietà palestinesi.
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### **4. L’occupazione ha arrestato 21.000 palestinesi in Cisgiordania in due anni**
Il Club dei Prigionieri Palestinesi ha riferito che le forze di occupazione israeliane hanno effettuato circa **21.000 arresti** in Cisgiordania occupata, inclusa Gerusalemme, dall’inizio della guerra contro Gaza avvenuta più di due anni fa.
Si tratta della campagna di arresti più ampia da decenni, comprendente anche esecuzioni sommarie.
Il Club ha aggiunto che Israele sta tentando di introdurre una legge che consenta l’esecuzione dei prigionieri palestinesi.
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### **5. Avvertimenti dell’ONU: freddo pericoloso per i bambini e grave crisi idrica a Gaza**
Il rappresentante speciale dell’UNICEF in Palestina ha definito la situazione a Gaza “catastrofica”, mentre un altro relatore ONU ha segnalato una grave crisi idrica nel territorio.
Jonathan Crickx, rappresentante dell’UNICEF, ha dichiarato: “La situazione a Gaza è catastrofica. Il freddo colpisce duramente le famiglie che vivono in condizioni estremamente difficili.” Ha aggiunto che anche con un cessate il fuoco la vita quotidiana rimane molto difficile per i bambini, evidenziando l’urgente necessità di un intervento umanitario immediato.
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### **6. Il prigioniero Saeed Al-Tubasi soffre fratture e condizioni critiche nel carcere di Gilboa**
La famiglia del prigioniero **Saeed Hossam Al-Tubasi** (42 anni), del campo profughi di Jenin, ha confermato che egli versa in condizioni sanitarie e umanitarie molto difficili nel carcere di Gilboa, dove subisce deliberata negligenza medica.
La madre ha spiegato che soffre di fratture alle costole dovute a percosse, problemi alla vista dopo la confisca degli occhiali, notevole perdita di peso causata da una politica di denutrizione, e dolori continui senza ricevere cure.
Ha aggiunto che il suo stato psicologico peggiora, soprattutto perché non è stato incluso nell’ultimo accordo di scambio dei prigionieri, dopo oltre 20 anni di detenzione.
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### **7. Ufficio stampa governativo: 257 giornalisti uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023**
L’ufficio stampa governativo di Gaza ha annunciato che il numero di giornalisti uccisi nella Striscia è salito a **257** dall’inizio della guerra.
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### **8. Denuncia contro Israele per ostacolo al lavoro dei giornalisti francesi a Gaza**
La Federazione Internazionale dei Giornalisti e il Sindacato Nazionale dei Giornalisti in Francia hanno presentato una denuncia a Parigi contro le autorità israeliane per “ostruzione alla libertà di stampa”, accusandole di impedire ai giornalisti francesi di coprire la guerra a Gaza.
Le organizzazioni hanno dichiarato che tali atti potrebbero costituire **crimini di guerra**, aprendo la possibilità di un’indagine da parte della procura antiterrorismo francese.
È la prima denuncia del genere presentata in un contesto internazionale.
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### **9. Euro-Med: il piano americano per Gaza è un ghetto forzato e una detenzione collettiva**
L’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i diritti umani ha messo in guardia dai pericoli di un piano statunitense volto a suddividere Gaza in zone verdi e rosse separate da una linea gialla militarizzata.
Ha avvertito che tale piano potrebbe causare lo sfollamento forzato dei palestinesi e trasformare ampie aree della Striscia in zone militari chiuse sotto controllo diretto dell’esercito israeliano.
Euro-Med ha affermato che ciò consoliderebbe un controllo illegale prolungato, equivalente a un’annessione di fatto, e imporrebbe forme illegali di detenzione collettiva, in violazione del diritto internazionale.
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### **10. Proteste in Irlanda contro il coinvolgimento dell’azienda Moyola nel genocidio a Gaza**
Attivisti della “Campagna di Solidarietà con la Palestina” in Irlanda hanno protestato davanti all’impianto **Moyola Precision Engineering** nella contea di Mid Ulster, denunciandone il coinvolgimento nel programma dei caccia **F-35**, utilizzati nella guerra a Gaza.
La protesta è arrivata dopo che il consiglio locale ha approvato l’ampliamento della fabbrica, i cui componenti vengono utilizzati nelle operazioni militari.
Gli attivisti del movimento BDS hanno affermato che le aziende coinvolte nel programma F-35 sono complici del genocidio e hanno chiesto di interrompere ogni collaborazione nella produzione di armi impiegate contro i civili palestinesi.
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### **11. Attivisti interrompono concerto di un gruppo israeliano ad Amsterdam**
Attivisti del movimento “Justice Now” (XR) hanno interrotto un concerto del **Jerusalem Quartet** al Concertgebouw di Amsterdam, protestando contro il ruolo del gruppo nella promozione della propaganda israeliana.
Hanno affermato che Israele utilizza cultura e arte per ripulire la propria immagine e distogliere l’attenzione dalle violazioni dell’occupazione.
La sala ospiterà anche un concerto del musicista **Shai Abramson** il 14 dicembre.
Il movimento ha invitato il pubblico a partecipare a una nuova protesta lo stesso giorno a Museumplein.
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### **12. Comune polacco interrompe il gemellaggio con la municipalità della colonia di Ashkelon**
La città polacca di **Sopot** ha deciso di interrompere l’accordo di gemellaggio con la municipalità della colonia di Ashkelon, diventando la prima autorità locale del paese a tagliare completamente i rapporti con la sua controparte israeliana in protesta contro il genocidio a Gaza.
La decisione afferma che Israele dal 2023 sta conducendo una “pulizia etnica” che ha provocato decine di migliaia di vittime, tra cui circa 20.000 bambini.
La proposta è stata avanzata dalla consigliera Barbara Brzysicka (partito Razem), con il sostegno di Amnesty International e di gruppi locali filopalestinesi.
Il voto finale è stato: 9 favorevoli, 6 contrari e 4 astenuti.
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### **13. Attivisti pro-Palestina prendono di mira la sede di Maersk per complicità con Israele**
Attivisti solidali con la Palestina hanno preso di mira la sede della compagnia **Maersk** a Copenaghen (Danimarca), denunciandone il coinvolgimento nel trasporto di armi utilizzate da Israele nella guerra a Gaza.
L’azione fa parte di una serie di proteste che hanno incluso l’ingresso di attivisti negli uffici Maersk a Copenaghen e Rotterdam, e il rifiuto dei lavoratori portuali in Marocco di gestire carichi sospettati di contenere parti di F-35.
Una campagna internazionale dal titolo **“Smascherare Maersk: tagliare i legami con il genocidio”** ha rivelato che l’azienda ha trasportato equipaggiamento militare per Israele.
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### **14. Risposta del Guinness World Records a una richiesta israeliana: “Non accettiamo richieste provenienti da Israele”**
Un’associazione israeliana impegnata nella promozione della donazione di reni ha presentato una domanda al Guinness World Records per registrare un primato relativo a 2.000 donatori in Israele.
Guinness ha risposto: “Attualmente non trattiamo richieste di registrazione di record provenienti da Israele.”
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### **15. Protesta in Grecia contro l’arrivo di turisti israeliani**
Il gruppo “Stand with Palestine in Greece” ha invitato a sospendere tutte le attività commerciali nelle isole di **Argostoli** e **Cefalonia** durante l’arrivo della nave da crociera **Crown Iris**, con a bordo turisti israeliani.
Secondo il gruppo, la visita rappresenta una pausa concessa ai soldati israeliani coinvolti nella guerra, nonostante i ripetuti discorsi su una tregua mai attuata.
I residenti hanno invitato a un raduno al porto per esprimere il loro rifiuto di qualsiasi complicità politica o economica con l’occupazione.
In Grecia si sono già svolte numerose proteste simili che hanno costretto alcune navi a cambiare rotta.
