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Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2297, data: giovedì 18 dicembre 2025

Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2297, data: giovedì 18 dicembre 2025

1. La Croce Rossa avverte dei rischi di crollo degli edifici a Gaza e chiede un aumento degli aiuti**

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha avvertito dei gravi rischi derivanti dal crollo degli edifici danneggiati nella Striscia di Gaza a causa delle condizioni meteorologiche estreme, sottolineando che queste strutture rappresentano una minaccia diretta per la vita dei residenti e contribuiscono all’aumento del numero delle vittime.
Il Comitato ha spiegato che migliaia di civili sono costretti a rimanere all’interno di case ed edifici non sicuri, a causa della mancanza di alternative disponibili e dell’assenza di rifugi adeguati, aggravando ulteriormente i rischi umanitari nella Striscia.

**2. L’Ufficio Media dei Prigionieri avverte di una pericolosa escalation contro i leader del movimento dei detenuti nelle carceri dell’occupazione**

L’Ufficio Media dei Prigionieri ha avvertito di una pericolosa escalation che prende di mira direttamente i leader e le figure simbolo del movimento dei detenuti nelle carceri dell’occupazione, attraverso aggressioni brutali volte a spezzarne la volontà e a trasformarli in strumenti di intimidazione per gli altri prigionieri.
In una dichiarazione alla stampa, l’ufficio ha affermato che le unità repressive hanno portato diversi esponenti del movimento dei detenuti nei cortili delle sezioni, tra cui il detenuto leader Abdullah Barghouti, il detenuto Bilal Barghouti e il detenuto Ahed Ghalmeh, dove sono stati colpiti con manganelli fino a sanguinare, in tentativi falliti di piegarli e renderli un “monito”.

**3. Ministero della Salute: 394 martiri dal cessate il fuoco a Gaza**

Il Ministero della Salute nella Striscia di Gaza ha dichiarato che martiri e feriti sono arrivati negli ospedali nelle ultime 24 ore.
Nel suo rapporto, il ministero ha riferito che dal cessate il fuoco dell’11 ottobre 2025 il numero totale dei martiri ha raggiunto quota 394, con 1.075 feriti e un totale di 634 corpi recuperati.

**4. Complesso Medico Nasser: morte di un bambino a causa del freddo intenso a Gaza**

Un bambino è morto presso il Complesso Medico Nasser a causa del freddo intenso nella zona di Al-Mawasi, a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.

**5. Organizzazione: il 2025 è stato un anno di fame, torture e uccisioni contro i bambini palestinesi**

L’organizzazione *Defense for Children International – Palestine* ha dichiarato che il 2025 è stato un altro anno devastante in cui i bambini palestinesi hanno subito genocidio, carestia, torture, sfollamenti di massa, sparizioni forzate e violenze continue da parte delle forze di occupazione israeliane e dei coloni.
Secondo la documentazione raccolta dall’organizzazione, la guerra israeliana in corso a Gaza, insieme all’intensificarsi della repressione in Cisgiordania, ha privato sistematicamente i bambini palestinesi dei loro diritti alla vita, alla sicurezza, alla salute e all’infanzia.

**6. Israele cerca di inondare Gaza di droga**

Israele cerca di inondare la Striscia di Gaza di droghe nell’ambito di una guerra psicologica e sociale che prende di mira la società palestinese.

**7. Smotrich si vanta del furto di terre e glorifica i coloni**

Smotrich si gode un tour su terre rubate e risorse idriche saccheggiate. Smotrich, ministro delle Finanze dell’occupazione, dall’area di Ras al-Ain nel villaggio di Al-Auja, nella Valle del Giordano settentrionale, saluta le mandrie dei coloni e glorifica il loro controllo sulle terre palestinesi.

**8. Il momento dell’arresto di un medico davanti a una prigione britannica per solidarietà con la Palestina**

Il momento dell’arresto di un medico durante le proteste davanti a una prigione britannica per il suo sostegno e la sua ampia solidarietà con la Palestina e Gaza.

**9. La polizia tedesca arresta un’attivista pro-Palestina per uno slogan**

La polizia tedesca arresta un’attivista pro-Palestina per aver scandito lo slogan “Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera” durante le proteste in corso a Londra.

**10. Conferenza ecclesiastica in Germania chiede al governo di fermare l’esportazione di armi verso “Israele”**

La “Conferenza congiunta su Chiesa e sviluppo” in Germania ha invitato il governo a fermare l’esportazione di armi verso “Israele”.
Ciò è avvenuto durante una conferenza stampa tenuta dai copresidenti della conferenza, Karl Jüsten e Anni Gidion, nella capitale Berlino. Jüsten, rappresentante della Chiesa cattolica, ha dichiarato:
«In quanto Conferenza congiunta su Chiesa e sviluppo, chiediamo al governo di astenersi dal consegnare armi a Israele che potrebbero essere utilizzate nella Striscia di Gaza, anche dopo il cessate il fuoco estremamente fragile».

**11. Corsa solidale a Dublino a sostegno della Palestina**

Il gruppo “Irish Sport for Palestine” ha organizzato un evento di corsa solidale in una delle foreste di Dublino a sostegno del popolo palestinese.
L’evento rientra nelle attività settimanali organizzate dal gruppo per sensibilizzare sull causa palestinese e incoraggiare la partecipazione della comunità alla solidarietà con i palestinesi.
Il gruppo ha invitato tutti a unirsi alla corsa settimanale domenica prossima alle ore 10:00 in Fumbally Street, sottolineando che la partecipazione è aperta a tutti.

**12. Organizzazione canadese condanna il divieto dell’occupazione ai parlamentari di visitare la Cisgiordania**

L’organizzazione “Canadians for Justice and Peace in the Middle East” (CJPME) ha condannato la decisione di “Israele” di impedire a una delegazione di parlamentari canadesi di entrare nella Cisgiordania occupata, definendo il provvedimento una grave violazione del diritto internazionale e delle relazioni diplomatiche canadesi-palestinesi.
In un comunicato stampa, l’organizzazione ha affermato che “Israele” ha impedito a cinque deputati del Partito Liberale e a un deputato del Nuovo Partito Democratico (NDP) di entrare in Palestina, nonostante avessero pianificato una visita di tre giorni, fermandoli al confine giordano la mattina stessa della visita.
CJPME ha chiesto al governo canadese di rispondere con fermezza a questa misura, sollecitando l’imposizione di sanzioni diplomatiche contro “Israele”, incluso l’espulsione dell’ambasciatore israeliano, definendo il divieto una restrizione illegale alla diplomazia canadese-palestinese.

**13. Il Bohemian FC collabora con i Kneecap per lanciare una maglia solidale a sostegno della Palestina**

Il Bohemian Football Club in Irlanda ha annunciato una partnership con il gruppo rap irlandese Kneecap per il lancio di una maglia speciale da calcio finalizzata alla raccolta di fondi a favore dell’organizzazione “Aklay Palestine”.
Questa collaborazione tra il club con sede a Dublino, uno dei più antichi e di maggior successo nella storia del calcio irlandese, e il gruppo noto per le sue posizioni a favore della Palestina, rientra in un’iniziativa che unisce sport, musica e solidarietà umanitaria.
La nuova maglia presenta i colori delle bandiere irlandese e palestinese, include un motivo a rete ispirato alla kefiah palestinese e integra simbolicamente entrambe le bandiere in vari dettagli del design. All’interno del colletto compare la parola “CEARTA”, che in irlandese significa “diritti”, tratta da una delle canzoni dei Kneecap.

**14. Denuncia imminente contro i vertici di FIFA e UEFA davanti alla Corte Penale Internazionale**

Una coalizione di organizzazioni internazionali, guidata dal gruppo di pressione irlandese “Sport for Palestine”, ha annunciato l’intenzione di deferire Gianni Infantino, presidente della FIFA, e Aleksander Čeferin, presidente della UEFA, alla Corte Penale Internazionale entro il 23 dicembre, per quello che hanno definito come il coinvolgimento e la complicità delle istituzioni calcistiche internazionali con l’occupazione israeliana illegale della Palestina.
La coalizione include calciatori palestinesi, club palestinesi, proprietari terrieri e organizzazioni per i diritti umani, tra cui l’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani, oltre al gruppo “Scottish Sport for Palestine”.
Queste parti hanno affermato che il continuo permesso alla partecipazione di club israeliani situati nei territori palestinesi occupati costituisce una chiara violazione del diritto internazionale e dei regolamenti delle stesse federazioni sportive.

**15. Un fumettista olandese vince il Premio Europeo della Caricatura per aver denunciato i crimini dell’occupazione**

Il fumettista olandese Tjeerd Royaards ha vinto il Premio Europeo della Caricatura 2025 per un’opera intitolata “Complicità della comunità internazionale”, con la quale ha rappresentato i crimini dell’occupazione durante la guerra contro la Striscia di Gaza, mettendo in luce il silenzio della comunità internazionale di fronte ai continui crimini contro i civili palestinesi.
Il secondo posto è andato al fumettista giordano Emad Hajjaj per un’opera che ha criticato il protrarsi dei negoziati per fermare l’aggressione a Gaza senza ottenere risultati concreti per due anni, raffigurando i tavoli del dialogo ammucchiati come macerie.
Questi premi rientrano nel riconoscimento di opere artistiche che utilizzano la caricatura come strumento critico per denunciare questioni politiche e umanitarie e mettere in evidenza le violazioni dei diritti umani nel mondo.

**16. Belfast si prepara all’evento “Bike for Palestine”**

La città di Belfast ospiterà prossimamente un evento solidale intitolato “Bike for Palestine”. Attivisti e sostenitori si riuniranno alle ore 11:00 in Writers’ Square per partecipare a una marcia in bicicletta a sostegno del popolo palestinese e in opposizione all’aggressione continua e alle politiche di occupazione.
L’iniziativa mira a richiamare l’attenzione sulla sofferenza dei palestinesi, in particolare nella Striscia di Gaza, e a chiedere la fine dei crimini e delle violazioni contro i civili, oltre a rafforzare il sostegno popolare alla Palestina in Irlanda del Nord.
Gli organizzatori hanno sottolineato che l’evento fa parte di sforzi popolari e pacifici per mantenere la causa palestinese al centro dell’opinione pubblica e per fare pressione affinché vi siano giustizia e responsabilità. Hanno invitato persone di tutte le età a partecipare con le biciclette, in un messaggio simbolico di solidarietà, libertà e diritto dei popoli all’autodeterminazione, ribadendo che l’invito è aperto a tutti.

**17. Proteste a New York a sostegno degli attivisti della Palestina in sciopero della fame**

La città di New York ha assistito a una grande marcia di solidarietà a sostegno degli attivisti di “Filton 24”, in una protesta guidata dall’organizzazione “Women for Palestine”. Decine di residenti si sono radunati davanti al consolato britannico a Manhattan per chiedere il rilascio immediato degli attivisti britannici detenuti.
I partecipanti hanno innalzato slogan per porre fine alla loro detenzione, avvertendo del peggioramento delle loro condizioni di salute, soprattutto perché otto di loro soffrono di gravi problemi sanitari a causa di uno sciopero della fame durato quaranta giorni. I manifestanti hanno sottolineato che la detenzione continua rappresenta una minaccia diretta alle loro vite e una violazione dei loro diritti fondamentali.

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