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Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2298, data: venerdì 19 dicembre 2025

Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2298, data: venerdì 19 dicembre 2025

1. Violazioni israeliane continue del cessate il fuoco… Feriti da bombardamenti aerei e un martire a causa dei residui dell’occupazione a Gaza**

L’esercito di occupazione continua a violare l’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, entrato in vigore l’11 ottobre 2025, causando la morte di 394 civili palestinesi e il ferimento di altri 1.075.
Un bambino è inoltre rimasto ucciso a seguito dell’esplosione di un ordigno residuato dell’esercito di occupazione israeliano nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.
La Difesa Civile di Gaza ha dichiarato che un bambino è morto dopo l’esplosione di un oggetto appartenente ai residui dell’occupazione all’interno di un’abitazione della famiglia “Al-Souri”, in via “Al-Jaouni”, nel campo di Nuseirat.

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**2. L’Agricoltura documenta i danni a oltre 3.000 alberi a causa degli attacchi dell’occupazione e dei coloni in Cisgiordania**

Il Ministero palestinese dell’Agricoltura ha documentato il danneggiamento di 3.413 alberi, perlopiù ulivi, in varie aree della Cisgiordania, a seguito degli attacchi dell’occupazione israeliana e dei coloni nel periodo compreso tra l’11 e il 18 dicembre.
In un rapporto pubblicato sulla sua pagina ufficiale Facebook, il ministero ha riferito che la scorsa settimana si è registrata una significativa escalation nel ritmo degli attacchi, che ha causato gravi danni al settore agricolo palestinese.

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**3. Difesa Civile: le organizzazioni internazionali lasciano morire gli abitanti di Gaza tra i residui dell’occupazione**

La Difesa Civile di Gaza ha ritenuto pienamente responsabili le organizzazioni internazionali operanti nella Striscia di Gaza, l’occupazione israeliana e il “Centro di Coordinamento Americano” per la vita dei residenti che perdono la vita a causa dell’esplosione dei residui dell’occupazione nel territorio.
In una dichiarazione alla stampa, la Difesa Civile ha affermato: «Oggi in diverse zone della Striscia di Gaza si sono verificati tre incidenti causati dall’esplosione di residui dell’occupazione, uno dei quali ha portato alla morte di un bambino, oltre allo scoppio di incendi e a danni materiali alle abitazioni e ai luoghi colpiti».

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**4. Le bande di coloni continuano gli attacchi contro le proprietà palestinesi in Cisgiordania**

Bande di coloni hanno fatto irruzione in villaggi della Cisgiordania occupata e hanno attaccato le proprietà dei cittadini, in una continua escalation delle loro aggressioni.
I coloni hanno rubato un trattore agricolo e una cisterna per l’irrorazione delle colture appartenenti a un cittadino a Khirbet Salhab, a nord-est di Tubas.
Il responsabile del dossier sugli insediamenti nel governatorato di Tubas, Moataz Bisharat, ha riferito che diversi coloni hanno rubato, la scorsa notte, un trattore agricolo e una cisterna di irrorazione appartenenti al cittadino Mohammad Fawaz Sawafteh, a Salhab.

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**5. Un veicolo dei coloni investe un giovane palestinese**

Un veicolo dei coloni ha investito un giovane palestinese a est della città di Nablus, in Cisgiordania.

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**6. Israele firma il più grande accordo di difesa della sua storia con la Germania, del valore di 6,7 miliardi di dollari**

Il Ministero della Difesa israeliano ha annunciato che il parlamento tedesco ha approvato l’ampliamento dell’accordo per l’acquisto del sistema di difesa missilistica Arrow-3, con un valore aggiuntivo di circa 3,1 miliardi di dollari, portando il valore totale dell’accordo a oltre 6,7 miliardi di dollari (più di 20 miliardi di shekel), rendendolo il più grande accordo di esportazione nel settore della difesa nella storia di Israele.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che l’approvazione del parlamento tedesco rappresenta un’espressione della profonda fiducia che la Germania ripone in Israele, nelle sue capacità tecnologiche e nel loro impegno comune a proteggere i cittadini di fronte alle minacce crescenti.
Il direttore generale del Ministero della Difesa, il generale di divisione (riserva) Amir Baram, ha aggiunto che questo importante accordo riflette la strategia del ministero di rafforzare le esportazioni della difesa israeliana, ampliare e accelerare la produzione del sistema Arrow-3, rafforzare le industrie della difesa e sviluppare le future generazioni di sistemi difensivi.

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**7. Due film che documentano il genocidio a Gaza tra i 15 film della preselezione agli Oscar**

Quattro film arabi sono entrati in competizione per l’Oscar al miglior film internazionale alla 98ª edizione, assegnato ogni anno dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ai film prodotti al di fuori degli Stati Uniti.
La lista preliminare, che comprende 15 film su 86 opere idonee, include titoli di rilievo come *La voce di Hind Rajab* della regista tunisina Kaouther Ben Hania, *Ciò che resta di te* della regista giordano-americana Cherien Dabis, *Palestina 36* della regista palestinese Annemarie Jacir e *La torta del presidente* del regista iracheno Hasan Hadi.
Il film affronta la tragedia della bambina palestinese Hind Rajab (5 anni), uccisa durante la guerra israeliana contro Gaza, e si concentra sull’impatto della guerra sui bambini e sulla società civile nella Striscia.

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**8. La polizia olandese ferma sostenitori della Palestina ad Amsterdam**

Per il solo fatto di aver scandito slogan a favore della Palestina, agenti di polizia hanno fermato sostenitori della Palestina durante un raduno pro-Israele in piazza Dam, nel centro della capitale olandese Amsterdam.

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**9. La Gran Bretagna criminalizza gli slogan dell’“intifada” nelle manifestazioni**

La polizia britannica ha annunciato l’arresto di due persone con l’accusa di aver scandito slogan che invocano un’“intifada” durante una manifestazione pro-Palestina a Londra, mentre in totale cinque persone sono state fermate davanti al Ministero della Giustizia a Westminster.
Il provvedimento è arrivato dopo l’annuncio della Metropolitan Police e della Greater Manchester Police di adottare un approccio più rigido, che prevede l’arresto di chiunque scandisca l’espressione “globalizzare l’intifada” o esponga cartelli che la riportano durante le proteste.
In una dichiarazione congiunta, i due corpi di polizia hanno affermato che «le parole e gli slogan hanno conseguenze concrete sul terreno».
Al contrario, la Palestine Solidarity Campaign ha condannato la decisione, definendola una «repressione politica della libertà di protesta», sottolineando che il termine “intifada” non costituisce un invito alla violenza.

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**10. Oltre 600 musicisti chiedono a Live Nation di interrompere i rapporti con Israele**

Più di 600 artisti e lavoratori del settore musicale hanno firmato una nuova lettera aperta che invita la società Live Nation Entertainment a interrompere i rapporti con la sua filiale con sede in Israele, in risposta a un appello lanciato dalla Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI), con il sostegno dell’organizzazione Musicians for Palestine.
L’elenco dei firmatari include nomi di primo piano del mondo della musica, tra cui Brian Eno, Massive Attack, Josy Rebelle, Dan Snaith (Caribou), Nicolas Jaar, Grove, oltre a Kara-Lis Coverdale, Mya Koden, Midland, Colin Self, Hiro Kone, Julia Govor, Lauren Flax, March 89, Objekt Blue, Sawyers, Shanti Celeste e Stuart Braithwaite dei Mogwai, tra gli altri.

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**11. Protesta davanti all’ambasciata britannica a Praga in solidarietà con “Felton 24”**

La capitale ceca, Praga, ha visto una manifestazione di solidarietà davanti all’ambasciata britannica a sostegno dei prigionieri in sciopero della fame tra gli attivisti di “Felton 24” e per attirare l’attenzione sulla grave negligenza medica subita dalla detenuta Zahra Qasr.
I partecipanti hanno scandito lo slogan: «Il Regno Unito uccide Zahra Qasr», in diretto riferimento alla responsabilità politica e morale nel mettere in pericolo la sua vita.
Gli attivisti hanno dichiarato che sono trascorse oltre 12 ore senza che fosse consentito l’ingresso di un’ambulanza per fornire cure mediche urgenti, in una chiara violazione del diritto fondamentale all’assistenza sanitaria.
Durante la protesta, la polizia ha tentato di disperdere i manifestanti davanti all’ambasciata britannica, dopo che questi avevano affrontato il personale dell’ambasciata e protestato contro il silenzio e la persistente negligenza riguardo alle condizioni di salute della detenuta.

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**12. Attivisti a Dublino organizzano una corsa solidale a sostegno della Palestina**

Decine di sostenitori della Palestina hanno partecipato a Dublino, in Irlanda, a una corsa solidale organizzata in sostegno della Palestina, su invito di *Irish Sport for Palestine*. Sono state raccolte donazioni destinate al progetto “Gaza per il cibo e il gioco”.
L’evento è partito da Dalymount ed è arrivato ad Áras, dove i partecipanti hanno corso e scandito slogan per esprimere il loro sostegno al popolo palestinese e al suo diritto alla libertà.
Gli organizzatori hanno confermato che questa iniziativa rientra nell’utilizzo dello sport come strumento di solidarietà umanitaria e mira a trasmettere un messaggio chiaro: la Palestina gode di un ampio sostegno popolare, ribadendo al contempo l’intenzione di continuare a organizzare attività a sostegno della causa palestinese.

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**13. L’America sfrutta Gaza… l’amministrazione Trump compete per ottenere 2 miliardi di dollari dalla ricostruzione**

Un rapporto del *Guardian* rivela una corsa da parte di aziende americane e di persone vicine all’amministrazione Trump per ottenere contratti di aiuti e ricostruzione, con commissioni per miliardi di dollari imposte persino ai camion degli aiuti umanitari, mentre il destino di Gaza e dei suoi abitanti rimane ostaggio di calcoli di profitto.

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