
Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2288, data: domenica 7 dicembre 2025
Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2288, data: domenica 7 dicembre 2025
1. L’occupazione fa saltare edifici e lancia raid a est di Gaza**
Le forze di occupazione israeliane hanno continuato a violare l’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, prendendo di mira con il fuoco aree nel sud e nel centro della Striscia, ferendo un bambino, dopo essersi inoltrate oltre le loro zone di schieramento a Khan Yunis, nel sud.
Una fonte medica ha dichiarato che un bambino è arrivato all’ospedale Battista nel centro di Gaza City con ferite causate da colpi di arma da fuoco delle forze di occupazione israeliane, che hanno preso di mira il quartiere Al-Tuffah, a est della città.
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### **2. La Commissione dei Prigionieri avverte di un grave deterioramento della salute di due detenuti nelle carceri israeliane**
La Commissione palestinese per le questioni dei detenuti ed ex detenuti ha avvertito del pericoloso peggioramento delle condizioni di salute di due prigionieri nelle carceri dell’occupazione israeliana, alla luce del continuo deterioramento delle condizioni di detenzione e della politica di deliberata negligenza medica.
La Commissione ha affermato in un comunicato che il suo avvocato ha visitato il prigioniero Faisal Saba’neh (65 anni) di Qabatiya, a sud di Jenin, e il prigioniero Ali Abu Atiya (29 anni) di Ramallah, constatando che entrambi affrontano condizioni di salute critiche.
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### **3. Croce Rossa: Israele ci impedisce di visitare i prigionieri palestinesi dall’ottobre 2023**
Il direttore generale del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Pierre Krähenbühl, ha dichiarato che Israele continua a impedire alle squadre della Croce Rossa di visitare i detenuti palestinesi dal 7 ottobre 2023.
Ha spiegato in una dichiarazione stampa che il Comitato sta intensificando i suoi sforzi per accedere ai palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, nonostante le restrizioni imposte al suo lavoro.
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### **4. Il bilancio del genocidio sale a 70.360 martiri e 171.047 feriti**
Il Ministero della Sanità di Gaza ha annunciato che il numero delle vittime del genocidio israeliano è salito a 70.360 martiri dal 7 ottobre 2023.
Nelle ultime 24 ore, gli ospedali della Striscia hanno ricevuto 6 nuovi martiri e 17 feriti.
Ha inoltre indicato che, dall’accordo di cessate il fuoco dell’11 ottobre, il bilancio ha raggiunto 373 martiri e 970 feriti, mentre 624 corpi sono stati recuperati da sotto le macerie delle case distrutte.
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### **5. 1.500 ordini di demolizione a Kafr Qara rivelano contraddizioni e intenzioni del “Comitato Edilizio” israeliano**
In una mossa provocatoria che rivela i veri obiettivi dei comitati israeliani di pianificazione e costruzione nei territori palestinesi occupati, la loro sezione locale ha distribuito 1.500 avvisi di demolizione a Kafr Qara, nonostante fosse in corso un progetto di pianificazione urbanistica nel paese.
Il comitato israeliano, in coordinamento con la cosiddetta Autorità di Demolizione, ha sorpreso i cittadini con questo grande numero di avvisi, suscitando indignazione tra i palestinesi e il municipio.
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### **6. Le forze di occupazione israeliane fanno irruzione nella sede dell’UNRWA a Gerusalemme e sequestrano le attrezzature**
Le forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione nella sede dell’UNRWA nella Gerusalemme occupata, sequestrando attrezzature al suo interno e distruggendo materiale del centro.
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### **7. 110 palestinesi sono morti nelle carceri israeliane dall’arrivo di Itamar Ben-Gvir al governo**
Un rapporto del sito israeliano *Walla* ha rivelato che 110 palestinesi sono morti nelle carceri israeliane da quando Itamar Ben-Gvir ha assunto l’incarico di ministro della Sicurezza Nazionale.
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### **8. 508 bambini a Gaza colpiti da grave malnutrizione acuta**
L’Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha dichiarato che 508 bambini nella Striscia di Gaza hanno sviluppato una grave malnutrizione acuta a causa della carenza di cibo e medicinali nella Striscia.
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### **9. Lufthansa impone un divieto sul trasporto di armi verso Israele**
Secondo quanto riportato da media israeliani, la compagnia tedesca di trasporto aereo Lufthansa Cargo ha deciso di imporre un divieto sul trasferimento di armi ed equipaggiamenti militari verso Israele, una decisione definita sorprendente.
Il quotidiano *Globes* ha riferito, citando fonti informate, che la decisione si basa su una direttiva britannica relativa al controllo delle esportazioni, spingendo la compagnia a sospendere immediatamente le spedizioni militari fino a nuovo avviso.
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### **10. Memorandum spagnolo chiede l’arresto di un soldato israeliano per crimini di guerra**
La Fondazione “Hind Rajab” ha presentato un memorandum legale alle autorità spagnole chiedendo l’arresto del soldato israeliano Benaya Nahum, accusato di aver commesso crimini durante la guerra di sterminio nella Striscia di Gaza.
La fondazione ha pubblicato la foto e il nome del soldato, confermando che si trova attualmente in Spagna, e ha invitato le autorità di Madrid ad arrestarlo prima che lasci il Paese.
Questo memorandum rientra negli sforzi legali internazionali volti a perseguire funzionari israeliani per le violazioni commesse contro civili palestinesi durante le operazioni militari nel territorio.
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### **11. Sit-in popolare davanti ai negozi Zara e Home Bargains in Scozia**
Attivisti pro-palestinesi hanno organizzato sit-in davanti ai negozi “Zara” e “Home Bargains” in diverse città della Scozia, protestando contro il coinvolgimento di queste aziende nel sostegno all’occupazione israeliana.
I manifestanti hanno chiesto la fine di qualsiasi partenariato o accordo che finanzi le violazioni israeliane contro i civili palestinesi, affermando che la pressione popolare continuerà fino a soddisfare le richieste.
Durante il sit-in, i manifestanti hanno esposto cartelli che condannavano il finanziamento dell’occupazione e invitavano i consumatori a boicottare le aziende coinvolte, sottolineando che la pressione popolare è un mezzo efficace per limitare la partecipazione economica al sostegno delle violazioni israeliane.
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### **12. L’Assemblea Generale dell’ONU adotta 5 risoluzioni a favore della Palestina e proroga il mandato dell’UNRWA**
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato cinque risoluzioni a favore della causa palestinese, tra cui la più rilevante è la proroga del mandato dell’UNRWA per altri tre anni, fino al 2027.
Il progetto di risoluzione relativo all’assistenza ai rifugiati palestinesi è stato approvato da 151 Paesi, con 10 voti contrari e 14 astensioni.
La risoluzione relativa alle operazioni dell’UNRWA e al suo mandato ha ottenuto il sostegno di 145 Paesi, con 10 contrari e 18 astensioni.
Questa proroga arriva in un contesto di tentativi israeliani di limitare il lavoro dell’agenzia. Nell’ottobre 2024, la Knesset ha approvato due leggi che vietano all’UNRWA di operare nei territori palestinesi occupati, entrate in vigore all’inizio di quest’anno.
L’Assemblea ha inoltre approvato una terza risoluzione riguardante le proprietà dei rifugiati palestinesi e i proventi derivanti da esse, sostenuta da 157 Paesi, con 10 contrari e 9 astensioni — riaffermando il diritto dei rifugiati alle proprietà da cui sono stati espulsi.
Le risoluzioni approvate includono anche una che sostiene la continuazione del lavoro del Comitato Speciale incaricato di indagare sui crimini sionisti contro il popolo palestinese nei territori occupati, compreso il monitoraggio, la documentazione e la presentazione di rapporti periodici all’ONU.
