
Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2290, data: mercoledì 10 dicembre 2025
Bollettino del Centro media palestinese europeo Epal, numero 2290, data: mercoledì 10 dicembre 2025
1. Un martire sotto il fuoco dell’occupazione: il bilancio del genocidio sale a 70.366 martiri**
Un cittadino è stato ucciso dal fuoco dell’esercito di occupazione israeliano a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza.
Fonti locali hanno riferito dell’arrivo di un martire al complesso medico di Al-Shifa, dopo essere stato colpito dalle forze di occupazione nella zona di Al-Atatra, a Beit Lahia.
È stato inoltre riferito che il bilancio dell’aggressione israeliana è salito a **70.366 martiri e 171.064 feriti** dal 7 ottobre 2023.
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### **2. L’occupazione israeliana cancella 2700 famiglie gazawi dal registro civile e le stermina completamente**
Dati ufficiali palestinesi mostrano che le autorità di occupazione israeliane hanno cancellato oltre **2700 famiglie di Gaza** dal registro civile durante la guerra sulla Striscia, in quella che i palestinesi descrivono come una pratica sistematica di genocidio contro la popolazione civile.
I dati indicano che queste famiglie sono state completamente sterminate senza che ne sia sopravvissuto alcun membro, rappresentando una tragedia umanitaria senza precedenti.
Le statistiche aggiungono inoltre che più di **6020 famiglie** sono state bombardate e distrutte, con un solo sopravvissuto per famiglia, testimone unico della perdita di tutti i suoi parenti.
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### **3. Media governativi di Gaza: 738 violazioni dell’occupazione in 60 giorni di cessate il fuoco**
L’ufficio stampa governativo ha confermato che l’occupazione israeliana ha commesso **738 violazioni** dell’accordo durante i 60 giorni di cessate il fuoco, lasciando Gaza sotto un assedio soffocante, con un livello di adempimento umanitario non superiore al 38%.
Ha spiegato che, dal 10 ottobre 2025, l’occupazione ha continuato a commettere gravi violazioni in aperta violazione del diritto internazionale umanitario. Le violazioni registrate includono:
* 205 episodi di fuoco diretto contro civili
* 37 incursioni militari
* 358 bombardamenti su civili e case
* 138 demolizioni e distruzioni di edifici e strutture civili
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### **4. Media dei Prigionieri: condizioni dure per i prigionieri di Gaza nel carcere di Ramla**
Testimonianze recenti di prigionieri provenienti da Gaza rivelano condizioni di detenzione estremamente dure nella sezione Rekevet del carcere di Ramla, con una serie di gravi violazioni sin dal momento dell’arresto.
I prigionieri hanno raccontato di essere stati feriti durante l’arresto e di essere poi stati trasferiti in vari centri di interrogatorio — tra cui Ashkelon, Petah Tikva, Moscobiya e Ofer — dove sono stati sottoposti a lunghe e dure investigazioni che hanno causato dolori cronici.
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### **5. Coloni aggrediscono terreni agricoli a est di Gerusalemme**
Coloni israeliani hanno aggredito terreni agricoli vicino al villaggio beduino di Al-Muntar, nel deserto di Gerusalemme sud-orientale.
La Provincia di Gerusalemme ha riferito che i coloni hanno arato aree di terra partendo dall’avamposto di “Boaz”, noto come punto di partenza per numerose aggressioni contro residenti e proprietà palestinesi nella zona.
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### **6. L’occupazione lancia una vasta campagna di arresti in Cisgiordania, inclusi bambini ed ex-prigionieri**
Le province della Cisgiordania hanno assistito a una vasta campagna di arresti da parte dell’esercito israeliano, che ha coinvolto decine di cittadini.
Le incursioni hanno interessato Salfit, Ramallah, Nablus, Jenin, Betlemme e Hebron, includendo irruzioni notturne, perquisizioni e arresti di bambini e di ex-prigionieri.
A Ramallah, le forze israeliane hanno fatto irruzione nell’Università di Birzeit da tre ingressi, sequestrando telefoni cellulari e trattenendo le guardie di sicurezza.
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### **7. UNICEF: gli aiuti a Gaza sono insufficienti e 165 bambini sono morti per malnutrizione**
L’UNICEF ha dichiarato che gli aiuti che entrano nella Striscia di Gaza sono insufficienti e ostacolati da numerosi impedimenti.
Ha riferito di aver ricevuto **9.300 bambini** a ottobre nei suoi centri a Gaza, tutti affetti da malnutrizione.
Dall’ottobre 2023, **165 bambini** sono morti a causa della malnutrizione.
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### **8. Avvertimenti sui rischi della Risoluzione 2803 per Gaza e per il mandato dell’UNRWA**
Il Palestinian Return Centre ha presentato un briefing politico-legale ai parlamentari britannici riguardo alla Risoluzione 2803 del Consiglio di Sicurezza sull’assegnazione della gestione civile e di sicurezza a due organismi:
* il **Consiglio della Pace (BoP)**
* la **Forza Internazionale di Stabilità (ISF)**
Il centro ha avvertito che la risoluzione minaccia i diritti dei palestinesi, il futuro della ricostruzione e il mandato dell’UNRWA.
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### **9. Proteste in Finlandia per chiedere l’esclusione di Israele dall’Eurovision**
Manifestanti in Finlandia hanno chiesto all’emittente nazionale Yle di ritirarsi dall’Eurovision e di fare pressione sull’EBU affinché Israele venga esclusa dalla competizione.
I manifestanti hanno sventolato bandiere palestinesi e denunciato la partecipazione di Israele come contraria ai principi dei diritti umani.
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### **10. Legislatori argentini esprimono solidarietà alla Palestina durante il giuramento costituzionale**
Diversi deputati argentini eletti hanno modificato la formula tradizionale del giuramento per esprimere solidarietà alla Palestina.
Frasi come **“Per una Palestina libera”** e **“Contro il genocidio in Palestina”** sono state pronunciate durante il giuramento.
Alcuni deputati indossavano la kefiah o portavano slogan simbolici.
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### **11. Vittoria legale restituisce a una studentessa pro-Palestina i suoi diritti accademici**
Un giudice federale di Boston ha permesso alla dottoranda Ramisa Ozturk, attivista pro-Palestina, di tornare al suo lavoro nel campus della Tufts University, dopo mesi di detenzione e revoca del visto nell’ambito delle politiche dell’amministrazione Trump verso studenti stranieri attivi politicamente.
Il giudice ha ordinato all’ICE di ripristinare il suo status studentesco SEVIS, definendo illegale la cancellazione del suo registro.
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### **12. *Video*: interrotto a Londra il gala “Amici di Israele” in solidarietà con la Palestina**
Un hotel di Londra ha visto proteste contro un evento organizzato dal gruppo “Amici di Israele”.
I manifestanti hanno denunciato il gala come un “festeggiamento del genocidio”, chiedendo di interrompere ogni collaborazione con Israele.
La polizia è intervenuta per allontanare i manifestanti dall’ingresso.
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### **13. La Flottiglia della Resilienza si prepara a una nuova missione per rompere l’assedio di Gaza**
La Coalizione Internazionale per Rompere l’Assedio ha annunciato il lancio di una nuova flottiglia che salperà ad aprile, nell’ambito della Freedom Flotilla Alliance, riunita a Dublino.
Sono in preparazione numerose navi, in risposta all’attacco israeliano dell’ottobre scorso contro decine di imbarcazioni della Freedom Flotilla e alla detenzione e tortura dei suoi attivisti.
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### **14. Appello al sostegno dei sette attivisti in sciopero della fame nel Regno Unito**
Sette attivisti del movimento Palestina, in sciopero della fame da oltre un mese, si trovano in condizioni critiche.
Chiedono:
* fine della sorveglianza sulle loro comunicazioni
* immediata liberazione
* diritto a un processo equo
* rimozione dell’etichetta di “terroristi”
* chiusura dei siti della compagnia bellica israeliana Elbit Systems nel Regno Unito
Gli attivisti sono stati arrestati in base al Terrorism Act 2000 per proteste pacifiche.
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### **15. Grande manifestazione nei Paesi Bassi per chiedere al governo di interrompere i rapporti con Israele**
Una grande manifestazione a Leiden, nei Paesi Bassi, ha chiesto la rottura dei rapporti con Israele e ha espresso forte solidarietà con la Palestina.
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### **16. Una canadese esclusa dalle elezioni degli ingegneri per il suo sostegno alla Palestina**
La canadese Bahira Abdel-Salam ha rivelato di essere stata esclusa dalla candidatura alle elezioni dell’Ordine degli ingegneri in Canada a causa del suo sostegno alla causa palestinese, denunciando pressioni e molestie contro di lei.
